Denti dei bambini

bambinoI denti dei bambini devono essere curati come la dentatura definitiva. La comparsa dei denti da latte (eruzione) inizia attorno ai 6-8 mesi e finisce intorno ai trenta mesi. Anticipi o ritardi sono possibili e non devono preoccupare. La dentizione da latte si compone di 20 dentini. Ben presto saranno sostituiti da quelli definitivi, più forti e destinati a durare tutta la vita (per quelli che ne avranno cura). La sostituzione inizia intorno a 6-8 anni con gli incisivi centrali e termina attorno a 12 anni con l’arrivo dei secondi molari superiori. In questa fascia di età, oltre ad iniziare la permuta dei denti dei bambini, compare il primo molare permanente, spesso scambiato per un dente da latte, attenzione: spesso è il primo dente che si caria, curate bene la pulizia. I terzi molari, i “denti del giudizio” possono spuntare dai 15 ai 25 anni, o non spuntare per niente. È consigliabile fare una radiografia ortopanoramica per verificarne lo stato.

denti dei bambini

La bocca

La prima fase della vita è definita “fase orale”: la bocca è l’organo legato alla sopravvivenza e il primo strumento di conoscenza del mondo esterno. Dalla bocca dipende l’appagamento della fame e il conseguente senso di benessere e soddisfazione. Dalla bocca si iniziano a percepire le differenze che soddisfano o meno i propri bisogni. È anche l’organo principale di comunicazione, pianto, sorriso, primo linguaggio preverbale. È attraverso la bocca che, con lo svezzamento, il bambino aumenta il numero delle sensazioni da accettare e catalogare e sperimenta le prime frustrazioni. Sapendo tutto ciò, dal punto di vista odontoiatrico, possiamo affermare che se la pulizia delle gengive del neonato viene organizzata, fin da subito, dai genitori come un momento piacevole di contatto, gioco e piacere, nel futuro l’igiene orale sarà percepita come una azione normale, naturale e piacevole. Non è mai troppo presto per iniziare le tecniche di prevenzione. Purtroppo è diffusa l’idea che il rapporto con il dentista sia da differire a quando il bambino sarà più grande. Senza valutare che sarà più difficile, a carattere formato, introdurre sia le norme di pulizia che il rapporto con una figura sconosciuta.

bambino dal dentista

I denti

L’eruzione dei primi denti dei bambini comporta la fine del rapporto simbiotico con la mamma, il bambino inizia ad alimentarsi autonomamente. Sperimenta il dolore ma acquisisce la nuova coscienza, e il nuovo potere, di avere uno strumento che può mordere, tagliare, trattenere.
Questo nuovo strumento può altresì essere origine di forti esperienze negative se i genitori non si dedicheranno alla difesa della dentatura “da latte”. Purtroppo, spesso, con l’idea che i denti decidui verranno sostituiti, i genitori applicano poca cura in termini di prevenzione al punto di trascurare persino le carie dei denti da latte. Nulla di più sbagliato: la prima dentatura è più fragile di quella definitiva e deve essere difesa meglio. Recenti studi hanno dimostrato che la flora batterica dei bambini di oggi è più aggressiva: la carie trascurata può essere fonte di esperienze dolorose che segnano i piccoli e il loro rapporto presente e futuro con il dentista. Infatti si può instaurare un timore che li porterà, da adulti, a diffidare delle cure con una strategia di evitamento estremamente dannosa che li porterà ad affrontare i problemi odontoiatrici solo nella fase acuta, generalmente quando è troppo tardi. Oltre a quanto già detto, la prima dentatura assolve alla funzione, fondamentale, di mantenere gli spazi corretti per l’eruzione di quella definitiva. Perdere dei dentini per la carie può essere fonte di problemi importanti per le alterazioni che si possono causare proprio per la presenza di spazi liberi che non vengono “presidiati”, da cui ne deriverà un alterato rapporto fra le arcate dentarie con conseguente malposizionamento dei denti, malocclusione, e sviluppo non armonico della bocca. Quindi la dentizione da latte deve essere curata, difesa e mantenuta integra fino al passaggio completo a quella definitiva.

Nel passaggio dalla dentatura decidua a quella mista ci saranno diversi momenti in cui compariranno degli spazi tra un dentino e l’altro, questo è un avvenimento naturale e fisiologico che, generalmente, è anche accettato senza problemi dai piccoli che non hanno ancora sviluppato la valenza estetica della dentatura. In ogni caso i genitori, e il dentista, possono preparare il piccolo all’abbandono dei primi dentini per evitare l’insorgere di ansie e paure per il possibile sentimento di perdita di potenza che può essere vissuto come una accettazione forzata di debolezza.
La valenza estetica della dentatura si forma durante il periodo di latenza tra la prima e la seconda fase di permuta della dentizione e, soprattutto, durante l’adolescenza. I denti divengono simbolo di bellezza, di valorizzazione della propria persona e di accettazione sociale. I genitori sono quindi chiamati a difendere, assieme al pedodonzista, non solo la salute fisica dei piccoli ma anche il loro benessere psicologico futuro.

Rottura di un dente

Le linee guida del Ministero della Salute per la prevenzione dei traumi dentali indica l’inizio della deambulazione come il momento più frequente per il verificarsi di incidenti. Statisticamente i bambini obesi presentano una maggiore esposizione alle cadute: si raccomanda di adottare corretti stili di alimentazione. Nei bambini che presentano un aumento dell’overjet (distanza tra incisivi superiori e inferiori), quale conseguenza dell’abitudine a succhiare il ciuccio o il pollice, è più frequente, in caso di caduta frontale, l’insorgenza di traumi dentari importanti: si raccomanda di ricorrere a visite odontoiatriche per intercettare e correggere precocemente eventuali protrusioni dentarie. Per i traumi in ambiente scolastico le statistiche indicano le abitudini più pericolose: mordere la penna, trattenere in bocca oggetti di cancelleria: convincere il piccolo ad abbandonare queste cattive abitudini, soprattutto quando è in movimento. Per i traumi durante la attività sportive: convincere il piccolo ad utilizzare caschi, paradenti e maschere facciali in funzione della attività sportiva svolta. Questa è la prevenzione più facile da seguire: sarà semplice paragonare il nuovo abbigliamento a quello dei super eroi di cartoni e film.

Cosa fare

È abbastanza frequente che un bambino incorra in un trauma a livello dei denti giocando o facendo sport.

In ogni caso deve essere visitato prima possibile, in giornata, dal dentista. Nel frattempo lava con acqua abbondante la ferita e ferma il sanguinamento con una garza sterile. Controlla se i denti hanno subito fratture, se sono rotti cerca il frammento mancante, non usare alcun disinfettante ma conservalo in una soluzione fisiologica, acqua pulita e sale vanno bene, oppure nel latte e portalo al dentista (se non hai altro a disposizione, conservalo nella tua saliva o sotto la lingua, ma fai attenzione a non ingoiarlo).

Nel caso di avulsione di un dente definitivo (perdita completa) siamo di fronte ad una vera emergenza. Un dente avulso ha buone probabilità di essere reimpiantato se mantenuto in ambiente liquido (sempre soluzione fisiologica o latte) ma solo entro 2/3 ore al massimo e se l’odontoiatra riesce ad effettuare in tempo lo splintaggio temporaneo agli altri denti (che verrà mantenuto per 2-4 settimane). È necessario che trascorra il minor tempo possibile tra il trauma ed il reimpianto del dente nell’alveolo: le cellule del legamento parodontale perdono in circa un’ora la vitalità e la capacità di ricollegare fisiologicamente il dente all’osso. Se pensi di non riuscire a raggiungere l’odontoiatra in meno di un’ora devi agire con prontezza. Prendi il dente per la corona, non usare disinfettanti ma detergi il dente con acqua. Pulisci con acqua la bocca del bambino, reimpianta il dente con delicatezza nell’alveolo ed esercita una leggera pressione. Invita il bambino a stare con la bocca chiusa. Raggiungi al più presto il dentista.

Non tentare di reimpiantare un dente da latte caduto per incidente, potresti danneggiare i denti permanenti. In questo caso conserva il dentino e raggiungi al più presto il pedodonzista.