Mal di denti

Una dentatura sana e in buona salute non produce dolore. Il “mal di denti” (odontalgia) è quindi un segnale importante di un processo in atto che potrebbe essere anche molto grave. Il mal di denti non si risolve spontaneamente, anzi, se trascurato può aumentare fino a livelli difficilmente sopportabili.
Non ha più senso sopportare il dolore: oggi, con le tecniche più moderne e non invasive, i problemi si risolvono spesso con poche sedute di pochi minuti.

mal di denti
Cosa fare

La cosa più giusta da fare è consultare il dentista per una visita d’urgenza senza perdere tempo, la cosa da non fare è soffocare il dolore con degli analgesici. Questi farmaci nascondono il sintomo ma non curano la causa che potrà, indisturbata, e non più denunciata dal dolore, continuare la sua azione dannosa. Tipicamente il dolore del mal di denti è di tipo continuo o pulsante, in genere influenzato dal caldo e dal freddo, dalla masticazione, dal tipo di alimenti, di regola lo zucchero più di altri. Il dolore può estendersi e provocare mal di testa, oppure disturbo all’occhio o all’orecchio in corrispondenza del lato del dente dolente.

Non è possibile individuare da soli l’origine del mal di denti, i sintomi sono comuni a problematiche diverse. Il dentista, oltre l’anamnesi, effettuerà una visita accurata e una diagnostica per immagini. Una volta accertata la causa, pianificherà una cura che nel 99% dei casi farà terminare il dolore in poche ore o, al massimo, in un paio di giorni, eliminando il problema che lo generava.

Il dolore di cosa è sintomo?

L’origine del disturbo può essere di molti tipi, la più comune è dovuta alla carie dentale. Ma potrebbe essere legata ad un tipo di ascesso, dentale, gengivale o parodontale. Dovuta a gengivite o parodontite. Un accumulo di placca o tartaro può scoprire il colletto del dente rendendolo sensibile. Una pulpite, una cisti dentale o un granuloma dentale, una periodontite sono altre fonti anche se, fortunatamente, più rare. I denti del giudizio, se posizionati male, possono infiammare la gengiva per compressione o per infezione. Alcune di queste patologie si manifestano con gonfiore, sanguinamento. Altre, come la carie, sono più subdole: silenti nella fase iniziale, mentre corrodono smalto e dentina, e molto dolorose quando ormai il danno è molto esteso. La carie è difficilmente visibile ad un occhio non esperto, ma è facilmente individuabile dall’odontoiatra, durante la pulizia professionale dei denti, fin dal suo insorgere. Se curata immediatamente l’intervento è minimo e poco costoso, per questa ragione è bene pianificare almeno due volte l’anno la pulizia e adottare una igiene orale quotidiana personalizzata e specifica che sarà consigliata secondo le esigenze personali e anatomiche.

visita per mal di denti
Cosa fare in attesa della visita?

Nell’attesa di incontrare il dentista, per alleviare il dolore del mal di denti:

  • lavare bene i denti usando acqua tiepida;
  • rimuovere eventuali residui di cibo usando il filo interdentale e non lo stuzzicadenti;
  • usare un collutorio disinfettante (clorexidina) ad alta concentrazione;
  • non fumare e non bere alcolici;
  • evitare zucchero e cibi e bevande zuccherate;
  • evitare cibi caldi o troppo freddi.

Solo dopo aver consultato l’odontoiatra, e ottenuta l’approvazione, se il dolore è molto forte si può prendere un farmaco antidolorifico specifico, l’ibuprofene è uno dei principi più indicati, ma solo in attesa della visita.