Sbiancamento denti

Lo sbiancamento denti dipende dalla situazione di partenza. Definire il bianco dei denti non è possibile, in natura esistono molte gradazioni di bianco e il bianco del dente è il risultato di una molteplicità di fattori. Il colore è il risultato della sovrapposizione di strati di smalto e dentina. Lo smalto contiene pochissimo colore, per il 95% è costituito da un cristallo di calcio, somiglia ad un vetro smerigliato, trasparente e con pochissimo colore proprio. La dentina è lo strato che si trova subito sotto lo smalto, è costituita da sostanza organica di natura proteica, è la dentina che contiene il colore, e, con l’avanzare dell’età, tende ad acquisire pigmento e a diventare più scura.

donna sorride

Sono sufficienti due sedute di poco più di un’ora per rivitalizzare un sorriso che si è un poco appannato e, fatto non trascurabile, gli effetti sono immediati e duraturi.

I denti che in partenza sono molto bianchi sbiancheranno poco e protesi fisse e otturazioni non sbiancheranno affatto. Quando indicato lo sbiancamento dentale è uno dei modi più efficaci per migliorare il tuo sorriso in modo rapido ed efficace.

sbiancamento dentiLo sbiancamento dei denti professionale agisce attraverso l’uso di gel speciali che interagiscono con la superficie del dente e rimuovono la colorazione superficiale. Si possono effettuare sbiancamenti anche senza l’aiuto del dentista, ma quasi sempre i procedimenti hanno efficacia minore e comportano controindicazioni anche severe. Dentifrici e Paste abrasive si acquistano in farmacia, contengono particelle abrasive che irruvidiscono la superficie dello smalto e permettono una maggiore riflessione della luce. Purtroppo l’effetto è temporaneo, lo smalto graffiato trattiene di più le pigmentazioni contenute nei cibi: ad esempio caffè, the, fumo, lo colorano più velocemente grazie alla maggiore presa riducendo di nuovo la luminosità raggiunta. Il paziente sarà costretto ad aumentare così la frequenza del trattamento abrasivo continuando a rovinare lo smalto. Inoltre il degrado della superficie dello smalto sarà un aiuto per la formazione delle carie. Inoltre si deve osservare che il colore del dente è dato sostanzialmente dalle proteine contenute dalla dentina, che è posta sotto lo smalto, pertanto agire solo sullo smalto non solo è dannoso ma ottiene un piccolo miglioramento in termini di luminosità e colore. Altri sistemi, gel e penne sbiancanti, utilizzano perossidi per ottenere uno sbiancamento denti non dannoso. I perossidi sono sostanze che rilasciano ossigeno libero, e, se usati in modo improprio senza il controllo medico, possono essere dannosi: per questo motivo le concentrazioni di principio attivo, nei prodotti di consumo in libera vendita, sono bassissime. La conseguenza è che i trattamenti devono essere prolungati anche per settimane e gli effetti sono scarsi e discontinui, ma i costi di questi trattamenti finiscono per superare quelli di un buon intervento professionale.

Lo sbiancamento non deve essere effettuato dalle donne in gravidanza o che allattano al seno; dai bambini fino a 15 anni di età; se sono in atto patologie (carie, fratture dentali, gengiviti, parodontopatie gravi), in questi casi lo sbiancamento potrà essere messo in atto solo a guarigione avvenuta. I pazienti di oltre 65 anni di età potrebbero avere risultati inferiori alle aspettative, questo perché, con il tempo, i tubuli dentinali si chiudono impedendo al prodotto di raggiungere gli strati interessati. In questi casi il ricorso alle faccette dentali è sicuramente la soluzione risolutiva e duratura.
Gli effetti dello sbiancamento durano da uno a quattro anni, secondo le abitudini alimentari e di igiene dentale quotidiana del paziente.

Sbiancamento denti

Le tecniche più recenti non solo ripristinano il colore naturale perduto ma possono rendere i denti più bianchi rispetto al colore originale, tutto in massima sicurezza. Si inizia con una normale seduta di igiene dentale: si rimuove placca, tartaro e eventuali pigmentazioni presenti sullo smalto. Si prosegue utilizzando un gel contenente Perossido d’Idrogeno concentrato che viene attivato mediante luce led dedicata. Prima di applicare il gel, una sostanza isolante viene posta sulle gengive per proteggere i tessuti molli. Durante la seduta il perossido si scinde e l’ossigeno penetra lo smalto raggiungendo la dentina con la sua azione sbiancante. Il procedimento non è doloroso, tuttavia alcuni pazienti possono avere una maggiore sensibilità al caldo e al freddo subito dopo l’applicazione. L’effetto scompare naturalmente entro 48 ore. Sono sufficienti due sedute di poco più di un’ora per rivitalizzare un sorriso che si è un poco appannato e, fatto non trascurabile, gli effetti sono immediati e duraturi.