Dentista dei bambini

bambinaIl dentista dei bambini (pedodonzista) è un dentista esperto che sa accogliere bambini e ragazzi da neonati fino ai 14 anni di età. Sa come entrare in comunicazione con loro, anche quando ancora non sanno parlare. Sa come valutare le differenze fisiologiche e i bisogni psicologici di ogni piccolo paziente. Poi, naturalmente, sa come curarli se presentano qualche problema. Ma l’aspetto più importante di questo rapporto è la vera missione: insegnare ai piccoli ad avere cura del loro corpo. Le argomentazioni per convincerli non sono quelle, razionali e logiche, destinate agli adulti.
Il compito è più delicato e richiede tempo e dedizione, per questo i nostri pedodonzisti hanno bisogno della collaborazione dei genitori. Assieme si costruisce il percorso che, attraverso l’emulazione, il gioco e la fantasia, conduce i piccoli alla realizzazione della rete di piccole abitudini che li proteggerà nel presente e nel futuro dai più comuni problemi che possono riguardare la dentatura. Questa rete fornirà loro la sicurezza che deriva dal sentirsi in salute, e, perché no, il diritto di possedere un sorriso aperto e radioso.

Bambina in visita dal dentista
Rapporto con il dentista

Fiducia

La fiducia è una componente essenziale nel rapporto medico-paziente. Il dentista dei bambini sa che, prima dei controlli, deve instaurare un clima di sicurezza e un rapporto rilassato.

Da anni operiamo in campo pedodontico e sappiamo bene che, quando interveniamo all’interno del cavo orale del bambino, stiamo varcando un confine. Il confine del corpo delimitato dalla pelle, a livello psicologico, implica sia i concetti di “schema corporeo”, per quello che riguarda l’appartenenza alla specie, e soprattutto quelli di “immagine corporea” per quello che riguarda la formazione dell’immagine di sé. Questa “violazione territoriale” deve essere accettata dal bambino come normale e positiva e non come una imposizione in cui si trova a dover soccombere e subire quella che per lui può essere percepita come una intrusione. Nell’età formativa queste coartazioni possono essere nocive per lo sviluppo del carattere, in ambito odontoiatrico è decisivo evitarle per non creare future diffidenze di carattere subliminale.

dentista bambini

Paure

Le paure che il bambino si trova a dover superare sono di due tipi. La paura di una esperienza sconosciuta che è fondamentalmente fisiologica e dipende dall’istinto di conservazione innato in tutti gli esseri viventi. La seconda è la paura del dolore, il bambino può percepire l’intervento dell’odontoiatra come aggressivo, soprattutto se ci si rivolge alla cura quando il piccolo ha già sperimentato i dolori per carie trascurate o forti infiammazioni. Queste paure possono essere facilmente esorcizzate con la nostra esperienza e con un l’impegno e l’aiuto dei genitori. È importante stabilire il rapporto con il medico in fase di prevenzione, quando il dolore è una componente assente nei primi incontri. E non è marginale osservare che la prevenzione risparmierà al bambino nell’immediato e nel futuro l’esperienza del dolore.
Porta il bambino piccolo con te alle tue visite di controllo, si abituerà, da spettatore, all’ambiente e vedrà che non c’è ansia né pericolo.
La sua prima visita, in assenza di problemi particolari, va programmata attorno ai 3 o 4 anni di età.
Tu ti fidi di noi, trasmetti questa fiducia al bambino. Quindi non mostrarti preoccupata o in ansia durante le sue prime visite. Nella prima seduta entra con lui, ma lascia che nelle seguenti entri da solo, ciò permetterà l’instaurazione di un buon rapporto con l’odontoiatra che lo segue e la seduta gli apparirà priva di pericoli. Porta il piccolo a visita nelle prime ore della mattina quando è riposato, la stanchezza potrebbe renderlo nervoso e maldisposto.
Per quello che riguarda il nostro centro, l’obiettivo è far si che il piccolo ricordi con piacere il primo contatto con l’ambiente e con il dentista dei bambini. In genere, ovviamente se non si è in emergenza, tendiamo a non eseguire alcun trattamento durante la prima visita. Valutiamo la sua situazione dentaria e la disponibilità del piccolo a ricevere i trattamenti. Quando, raramente, il bambino si presenta molto stressato o spaventato, valutiamo con i genitori l’opportunità di utilizzare un gas esilarante (protossido d’azoto) assolutamente atossico e senza effetti collaterali. Questo gas viene definito anche “anestesia cosciente” per la capacità di tranquillizzare il piccolo senza addormentarlo. Il bambino respira tramite una mascherina nasale una miscela di protossido di azoto e ossigeno, dopo poche inspirazioni il piccolo percepisce un rasserenante senso di sicurezza, svanisce l’ansia per quello che accade intorno a lui, il livello percettivo agli stimoli viene innalzato, non percepisce i piccoli dolori, ad esempio non percepisce il pizzico della puntura di anestesia, i riflessi di difesa sono rallentati. Il bambino rimane sveglio e collaborativo, al termine della seduta il piccolo respira per circa un minuto ossigeno e il gas esilarante viene espulso e non permane nell’organismo. Il bambino torna subito in piena forma con un ricordo piacevole di quanto ha vissuto.