Igiene orale

Secondo l’American Academy of Pediatrics, ogni bambino dovrebbe vedere un dentista al momento del primo dente, inoltre è importante iniziare una igiene orale già da neonato. È essenziale aiutare il bambino ad abituarsi alle regolari visite dentistiche così stabilirà abitudini di igiene orale per bambini che si estenderanno all’età adulta. Le pulizie e gli esami dentali di routine sono necessari per garantire il mantenimento di una bocca sana e funzionale.

Igiene orale mamma e figlia
Igiene orale di base

L’igiene orale di base è quella che esegui tutti i giorni con gli strumenti dedicati gestibili in casa. L’igiene orale specialistica è quella che esegue il dentista con strumenti professionali, più efficaci di quelli normali. Vediamo le differenze. Lo scopo della pulizia è l’asportazione e il controllo della placca batterica, che è impossibile da eliminare totalmente perché si forma in continuazione con il cibo e con l’esposizione all’ambiente esterno. 

In casa controlliamo la carica batterica con il supporto di semplici ma importanti strumenti: spazzolino da denti, filo interdentale, scovolino, dentifricio e collutori. Tutti questi presidi dentistici sono necessari per la pulizia. Non conviene scegliere l’uno o l’altro, bisogna usarli tutti, con azioni combinate e sequenziali, e, al minimo, filo interdentale, spazzolino e dentifricio.

Vediamo perché

Igiene orale molareOgni singolo dente presenta cinque facce e solo tre sono facilmente raggiungibili dallo spazzolino: la superficie vestibolare (lo strato esterno rivolto verso la guancia), la superficie masticatoria (lo strato interno rivolto verso l’alto o il basso) e la superficie interna (la parte a contatto con la lingua).
Le altre due, la superficie interprossimale (il piccolo spazio tra dente e dente) e il solco gengivale (la fessura tra gengiva e dente), non sono raggiungibili in modo efficiente dallo spazzolino che dovrà essere coadiuvato dal filo interdentale e dallo scovolino.

Lo spazzolino deve avere le setole sintetiche, sono migliori di quelle naturali perché trattengono meno batteri. Se non ci sono indicazioni particolari da parte del dentista la durezza media è la scelta migliore. Si adopera utilizzando la punta delle setole per spazzolare il dente partendo dal colletto della gengiva per finire sulla punta del dente con movimento verticale.
Non si deve applicare troppa pressione per non danneggiare la gengiva. L’operazione va ripetuta su ogni dente sia nella parte esterna delle arcate che nella parte interna. La pulizia della lingua contribuisce alla riduzione della carica batterica e può essere effettuata sia con il normale spazzolino che con l’apposito raschietto.

Il dentifricio non partecipa all’azione dello spazzolino che potrebbe essere utilizzato anche con la sola acqua mantenendo la sua efficacia che è puramente meccanica. Il dentifricio non rimuove la placca, ma apporta altri vantaggi, oltre la piacevolezza e la freschezza del sapore. Può contenere sostanze che aiutano il mantenimento dell’igiene: fluoro, sostanze antisettiche, tensioattivi, secondo le formulazioni è in grado di contrastare lo sviluppo dei batteri.
È in gel o in pasta. Quello in gel è il più delicato, quello in pasta può contenere additivi abrasivi che, nel tempo, possono danneggiare lo smalto. Se al tatto il dentifricio offre una consistenza sabbiosa è molto abrasivo. In questo caso è meglio consultare il dentista perché, per alcune patologie, potrebbe essere potenzialmente dannoso.

Il filo interdentale rimuove la placca e aiuta a mantenere le gengive sane, conviene usarlo prima dello spazzolino. Il filo si inserisce nello spazio interdentale superando con delicatezza il punto di contatto con movimento di uno, due centimetri in avanti e indietro.
Raggiunta la base del dente con movimenti delicati si curva il filo prima ad abbracciare un dente e poi l’altro. Finita la pulizia, con lo stesso movimento di ingresso si esce superando il punto di contatto tra i due denti.

Lo scovolino si usa quando il passaggio del filo è impedito, ad esempio, dalla presenza di un ponte o da configurazioni difficilmente accessibili con il filo. Ne esistono di varie forme e diametri, ma sostanzialmente è una spazzolina verticale più o meno conica.
La misura sarà quella che meglio scorre nello spazio da pulire offrendo il maggior contatto con la superficie dei denti da pulire.

Il collutorio è un coadiuvante dell’azione di pulizia orale. Ne esistono di molti tipi ma non tutti sono indispensabili. In genere quelli al fluoro contribuiscono blandamente a rinforzare lo smalto.
Quelli alla clorexidina hanno una importante azione antisettica utile in caso di malattie o nel trattamento post-intervento e devono essere usati su indicazione del dentista. Alcuni sono indicati per combattere l’alitosi. La grande quantità di prodotti offerti sul mercato suggerisce di consultare il proprio odontoiatra per sceglire quello adeguato alle proprie esigenze.

Non si deve scegliere uno strumento: si devono usare tutti

Tutti questi strumenti devono essere usati tutti i giorni almeno tre volte dopo i pasti. Ma molto spesso in viaggio o fuori casa, la pulizia è necessariamente più veloce. In questi casi è possibile usare uno spazzolino masticabile usa e getta, da usare solo per emergenza perché non sostituisce completamente lo spazzolino classico. È una piccola testina arricchita di cristalli autopulenti di xilitolo al sapore di menta o frutta, si mastica come un chewingum e non deve essere ingerito ma gettato dopo il monouso.
pastiglie per igiene oraleÈ possibile controllare l’efficienza del nostro programma di pulizia quotidiana rendendo visibile la placca con le Pastigliette Antiplacca. Dopo la pulizia si mastica una pastiglietta per circa un minuto e si sciacqua la bocca con abbondante acqua. Se la pulizia è stata non completa la placca batterica, generalmente poco visibile, verrà evidenziata in blu (se la placca è accumulata da almeno una settimana) e in rosso (placca formata nelle ultime 24 ore). Ripetendo l’operazione per qualche giorno si scoprirà che le zone non pulite sono sempre le stesse: questo ci aiuterà a modificare la nostra abituale procedura di pulizia che, come messo in evidenza dalle pastiglie, può essere migliorata. Queste pastiglie non hanno effetto pulente, servono solo come verifica della nostra corretta igiene.

visita dal dentista
Igiene dentale professionale

Con il tempo la carica batterica si fa sempre più forte e difficile da debellare e ridurre, per questo, almeno ogni sei mesi, è necessaria una seduta di pulizia effettuata dal dentista. La pulizia dentale professionale è un trattamento di igiene profonda. Dura circa 40 minuti e annulla gli accumuli di placca e tartaro che sono sfuggiti alla pulizia quotidiana, aiutandoti a mantenere denti sani per sentirti bene e un sorriso luminoso per sentirti affascinante.