Fluoroprofilassi

La fluoroprofilassi è considerata dall’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la “pietra miliare” in termini di prevenzione della patologia cariosa, mediante la somministrazione di fluoro sotto forma di sale, Fluoruro di Sodio, volta a rinforzare lo smalto e le pareti dei denti. È la prevenzione migliore della carie, soprattutto se effettuata in età pediatrica e con regolarità.

Dentifricio al fluoro
In età pediatrica o per tutti?

La prevenzione delle carie attraverso la somministrazione di fluoro è consigliata e necessaria per tutti gli individui. Una esposizione insufficiente al fluoro, soprattutto in presenza di una dieta ricca in carboidrati fermentabili, rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di lesioni cariose.
Il fluoro, a contatto con le superfici dei denti, sviluppa diverse azioni: tutte importantissime per la salute presente e futura:

Effetto del fluoro
Assunzione di Fluoro per via sistemica

Vari paesi hanno adottato la fluorazione delle acque potabili come misura preventiva generalizzata. In Italia la fluorazione non è applicata e il grande uso di acque minerali, che ne contengono anche meno, fanno sì che raramente si raggiunge l’assunzione della dose ottimale.
L’assunzione può avvenire per via sistemica, prima che il dente esca allo scoperto, durante la formazione dello smalto, con l’assunzione costante e regolare di gocce, acque fluorate, latte, sale, compresse.

Bambini dai 6 mesi ai 3 anni

Due volte al giorno usare un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro sotto controllo di un adulto della dose utilizzata: i bambini potrebbero ingerire una quantità eccessiva di dentifricio. Se l’uso del dentifricio dovesse risultare molto difficile è possibile integrarlo con l’assunzione di gocce (6 mesi/3 anni 0,25 mg/die e 3/6 anni 0,5 mg/die in gocce o pastiglie) sempre secondo prescrizione del pediatra che controllerà l’assunzione totale di fluoro della giornata anche da altre fonti.

Assunzione di Fluoro per via topica

L’assunzione può avvenire per via topica post-eruttiva, esponendo le superfici dentali a sostanze con alte concentrazioni di fluoro (gel, dentifrici, vernici). Queste sostanze non devono essere ingerite.
Gli studi più recenti indicano che l’assunzione per via topica, dopo che i dentini sono spuntati, sia più efficace di quella sistemica.
Il trattamento per via topica può essere effettuato anche in età adulta. In forma blanda attraverso l’utilizzo di dentifrici e collutori a base di fluoruro di sodio, o con trattamento professionale che viene eseguito in studio, con applicazione calibrata e di maggiore effetto, in genere due volte l’anno durante la seduta di igiene dentale.

Bambini dai 6 anni

Due volte al giorno usare lo stesso dentifricio al fluoro (1000 ppm) ma cercando di risciacquarlo il meno possibile.

Trattamento professionale

Per i bambini utilizziamo trattamenti al fluoro tramite una vernice adesiva invisibile che previene l’ingestione non necessaria. Il bambino può mangiare o bere subito dopo il trattamento, ma deve evitare sostanze dure o appiccicose per 4/6 ore dopo il trattamento.
Il fluoro è un ottimo fortificante, a basso costo e senza controindicazioni particolari. Se si eccede nell’assunzione di fluoro si potrebbe dar luogo a lievi forme di Fluorosi che si manifestano con la comparsa di macchioline bianche sullo smalto. È sempre consigliabile far visitare il bambino dal dentista ogni sei mesi, anche per abituarlo al contatto con il professionista che metterà in atto tutte le attenzioni per preservare la sua dentatura nel tempo e controllare la corretta crescita e sviluppo dei denti.

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Per prevenire l’insorgere della carie è di fondamentale importanza iniziare fin da subito ad occuparsi della salute della bocca dei bambini.